13 giugno 2007

La Ragione e la Passione

E ancora la sacerdotessa parlò e disse:
Parlaci della Ragione e della Passione.

E lui rispose dicendo:
La vostra anima è sovente un campo di battaglia
dove giudizio e ragione muovono guerra all'avidità e alla passione.
Potessi io essere il pacificatore dell'anima vostra,
che converte rivalità e discordia in unione e armonia.
Ma come potrò, se non sarete voi stessi i pacificatori,
anzi gli amanti di ogni vostro elemento?

La ragione e la passione sono il timone e la vela
di quel navigante che è l'anima vostra.
Se il timone e la vela si spezzano,
non potete far altro che, sbandati, andare alla deriva,
o arrestarvi nel mezzo del mare.
Poiché se la ragione domina da sola, è una forza che imprigiona,
e la passione è una fiamma che, incustodita,
brucia fino alla sua distruzione.
Perciò la vostra anima innalzi la ragione fino alla passione più alta,
affinché essa canti,
E con la ragione diriga la passione,
affinché questa viva in quotidiana resurrezione,
e come la fenice sorga dalle proprie ceneri.

Vorrei che avidità e giudizio fossero per voi
come graditi ospiti nella vostra casa.
Certo non onorereste più l'uno dell'altro,
perché se hai maggiori attenzioni per uno perdi la fiducia di entrambi.

Quando sui colli sedete alla fresca ombra dei pallidi pioppi,
condividendo la pace e la serenità dei campi e dei prati lontani,
allora vi sussurri il cuore:
"Nella ragione riposa Dio".
E quando infuria la tempesta e il vento implacabile scuote la foresta,
e lampi e tuoni proclamano la maestà del cielo,
allora dite nel cuore con riverente trepidazione:
"Nella passione agisce Dio".
E poiché siete un soffio nella sfera di Dio e una foglia nella sua foresta,
voi pure riposerete nella ragione e agirete nella passione.

Kahlil Gibran

Io non so più cosa fare

Io me ne stavo tranquillo
Facendo finta di dormire
Lei si avvicina piano
Facendo finta di sognare
E poi mi tocca una mano
Dolcemente, piano piano

Io non mi muovo, sto fermo
La lascio continuare
Lo so benissimo, ma voglio vedere dove vuole arrivare
Lei si avvicina ancora un po'
Mi sfiora con le labbra o cosa non lo so

Io non so più cosa fare
A questo punto mi dovrei svegliare
Forse dovrei saltarle adosso come fossi un animale
E dovrei essere molto virile
E continuare magari per più di due ore (Troppo!!)

Naturalmente lei insiste
Mi vuole proprio fare
Magari è femminista
E non vuol certo farsi violentare, ma vuole gestire
Allora come devo fare
Dove la bacio, come la devo toccare

Però, però, però, che strano
Come è dolce quel suo modo di toccare
Sembra quasi una bambina che non sa più come fare
Per farmi capire, che non devo dormire
Vuole fare l'amore (Anch'io, anch'io)

Anch'io vorrei, Dio se vorrei, Dio se vorrei lasciarmi andare
Vorrei toccarla, baciarla
Come mi viene in modo naturale
Ma forse è meglio lasciare stare, non posso rischiare
Forse è meglio che mi rimetta a dormire

Vasco Rossi
(Non siamo mica gli americani - 1979)